10 abitudini più dannose

Le 10 abitudini più dannose per il nostro cervello

Ecco un elenco delle 10 abitudini più dannose per il nostro cervello:

1. Non fare colazione
Le persone che non consumano la prima colazione tendono ad avere un livello di zuccheri nel sangue (glicemia) più basso. Questo porta ad un insufficiente apporto di sostanze nutritive al cervello che causa degenerazione cerebrale.

La colazione rappresenta il pasto più importante della giornata, non tanto da un punto di vista calorico (20%), ma perchè interrompe un digiuno durato diverse ore (8-10 circa).
Se si salta la colazione e non si mangia per molte ore, il nostro corpo sarà a corto di glucosio, una delle principali fonti di energia per il nostro cervello. Per compensare a questo verranno utilizzate le fonti di riserva di glucosio: convertendo il glicogeno depositato ma anche producendone di nuovo. Ciò si traduce in un aumento dei livelli di zucchero nel sangue, nonostante siamo a digiuno. Se questo diventa un’abitudine il corpo sarà a corto di nutrienti e, a lungo termine, può causare degenerazione cerebrale.

2.Sovralimentazione
Provoca indurimento delle arterie cerebrali, portando ad una diminuzione della potenza mentale.

Assumere troppe Kcal in un unico pasto può aumentare la produzione dei dannosissimi radicali liberi.

3.Il fumo
Provoca restringimento cerebrale e può portare allo sviluppo della malattia di Alzheimer.

Diversi studi hanno dimostrato che il fumo diminuisce le capacità cognitive del cervello, danneggia la memoria, la capacità di apprendimento e di ragionamento e può anche causare lo sviluppo di demenza o del morbo di Alzheimer.

4.Consumo di grandi quantità di zuccheri semplici
Troppo zucchero riduce l’assorbimento di nutrienti causando malnutrizione e può interferire con lo sviluppo cerebrale.

Le ricerche indicano che il consumo di grandi quantità di zucchero riduce la produzione di una sostanza chimica cerebrale chiamata BDNF (fattore neurotrofico derivato dal cervello). Senza BDNF, il nostro cervello non può né formare nuovi ricordi né imparare (o ricordare) granché. Quindi è importante mantenere sotto controllo l’assunzione di zucchero.

5.Inquinamento
Il cervello è il più grande consumatore di ossigeno. L’inalazione di aria inquinata diminuisce l’apporto di ossigeno al cervello, determinando una diminuzione dell’efficienza cerebrale.

6. Privazione del sonno
Il sonno permette al nostro cervello di riposare e rigenerarsi ma la privazione a lungo termine dal sonno accelera la morte delle cellule cerebrali.

7.Dormire con il capo coperto
Dormire con il capo coperto aumenta la concentrazione di anidride carbonica e diminuisce quella di ossigeno che può causare effetti cerebrali dannosi.

8.Far lavorare il cervello quando si è malati
Lavorare duramente o studiare mentre si è malati può portare ad una diminuzione dell’efficacia cerebrale e danneggiare il cervello.

Se non siamo in forma, ciò che di meglio possiamo fare è riposarci!

9.La mancanza di pensieri stimolanti
Pensare è il modo migliore per allenare il nostro cervello e la mancanza di pensieri stimolanti può causare restringimento cerebrale.

10. Parlare raramente

Fare conversazione promuove l’efficienza del cervello.

Comunicare raramente con il mondo esterno equivale a rinunciare ad apprendere cose nuove. Parlare ed avere conversazioni intellettuali con gli altri migliorerà l’efficienza del cervello. La meditazione è, invece, un’eccezione. Non provoca alcun danno al cervello, ma piuttosto genera pace ed energia nel corpo e nella mente (cioè nel cervello).

Autore Dott.ssa Alessandra Esposito

Biologa Nutrizionista, esperta in nutrizione umana e culinary nutrition. Da Luglio 2013 svolge l’attività professionale presso i suoi studi di Milano, Verona e Vigevano, organizza corsi di educazione alimentare ed è la responsabile del network informativo I Love Foods.

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