la colomba

Come acquistare la colomba?

Se come me vi siete ridotti all’ultimo per acquistare la colomba pasquale, non preoccupatevi, siete ancora in tempo per un acquisto di qualità!

Il primo consiglio è quello di non farsi mai guidare agli acquisti alimentari dalla fretta e dall’ansia, potrebbe essere dannoso per la salute e per il portafogli!

Secondo la guida redatta dal Codacons, una colomba di qualità superiore dovrebbe contenere, nell’ordine: farina, zucchero, uova, burro, canditi.
In particolare le uova devono essere di categoria A (no all’albume in polvere!), il burro deve essere in quantità non inferiore al 16%, mentre i canditi non devono essere meno del 15% (tra 15 e 20%). Il latte è facoltativo. Se c’è, è preferibile che non sia scremato e va decisamente evitato quello in polvere. E i conservanti? Meglio che non ci siano! Se si usano materie prime di qualità non c’è bisogno di conservanti per arrivare alla data di scadenza.
La lievitazione è importante anche per valutare la sofficità. Verificate la crescita del dolce rispetto al pirottino (l’involucro di carta con bordo pieghettato usato come contenitore): la colomba non deve essere piatta. Nell’impasto i buchini prodotti dalla fermentazione non devono essere delle caverne. La crosta non deve essere troppo scura. Il colore dell’impasto deve essere dorato, la glassatura consistente. Per i canditi: più sono grandi e maggiore è la loro qualità. In bocca, poi, devono essere morbidi.

Ecco un esempio di colomba commerciale

Ingredienti: Farina di grano tenero tipo “0” – Zucchero – Scorze d’arancia candite 18% (Scorze di arancia, Sciroppo di glucosio-fruttosio, Zucchero) – Uova fresche – Burro – Latte intero fresco pastorizzato – Lievito naturale (contiene frumento) – Albume d’uova fresche – Mandorle 2% – Nocciole 1,3% – Emulsionanti: mono e digliceridi degli acidi grassi (di origine vegetale) – Armelline – Amido di riso – Fruttosio – Sale – Burro di cacao – Farina di riso –Aromi naturali. Può contenere tracce di soia.

Come si vede dall’etichetta, questo prodotto è troppo ricco di grassi saturi e zuccheri (in grassetto) che sono ben 4!
In particolare ogni 100g di colomba apporta 16g di grassi, di cui 9,5g saturi! Significa che più della metà di quei grassi sono grassi cattivi per la nostra salute (ovviamente se ne assumiamo quantità esagerate).

9,5g corrispondono a 1 cucchiaio scarso di olio, per capirci!

Anche gli zuccheri sono tanti in questi prodotto, ben 4 nell’elenco, corrispondono a quasi la metà di tutti i carboidrati presenti!!

Se non volete acquistare una colomba tradizionale, potete optare per le tanti varianti che nutrizionalmente possono essere veramente di qualità rispetto alla classica.

La cosa importante è cosa DEVE e cosa NON DEVE essere presente nella vostra colomba:

  • Farina: meglio se non la semplice 00 perché poverissima di microelementi, a salire (per ricchezza di nutrienti), farina 0, farina 1, farina 2 o semi-integrale, farina integrale.
    Oltre alla farina di frumento, anche quella di farro (meglio se integrale), di segale, di avena (meglio se integrale), sono ricche di fibre e microelementi
  • Lievito: al lievito di birra va sempre preferito il lievito madre, rende il prodotto più soffice, digeribile e nutrizionalmente migliore!
  • Uova: scegliete sempre e comunque uova biologiche (codice 0) o allevate all’aperto (codice 1). Scegliere il codice vi garantisce di acquistare uova di qualità, nate da galline nutrite a dovere senza alcuna sofferenza!
  • Zucchero: rispetto al classico zucchero bianco è preferibile l’integrale di canna o dolcificanti alternativi (ma comunque di qualità) come la stevia, il miele o lo sciroppo d’acero.
    Evitare l’acquisto se la colomba presenta fruttosio puro (dannoso per la nostra salute perché favorisce lo sviluppo del grasso addominale), sciroppo di glucosio-fruttosio (sicuramente costituito dal 50% di fruttosio) e sciroppo d’agave (il 90% è fruttosio).
    Lo zucchero è bene che sia presente una volta sola nell’elenco degli ingredienti (o comunque il meno possibile), altrimenti significa che quel prodotto che state acquistando è stato esageratamente dolcificato!
  • Sale: al classico sale marino è preferibile il sale iodato che aiuta l’attività della tiroide, prevenendo lo sviluppo delle patologie.
  • Canditi: i canditi oltre ad essere ricchi di zucchero in quanto si tratta di frutta, sono anche ricoperti di zucchero. Sono quindi una vera e propria bomba di zuccheri!
    Se possibile sostituirli con della frutta secca, naturalmente ricca di acidi grassi essenziali, gli Omega-3 e gli Omega-6, che proteggono il cuore dalle patologie cardiovascolari, ma anche il cervello e riducono l’infiammazione.. In più la frutta secca è un’importante fonte di fibre e vitamina E, un potentissimo antiossidante!
  • Burro: il burro è un grasso saturo, quindi se assunto in grandi quantità è chiaramente dannoso per il nostro organismo, soprattutto danneggia il cuore, favorendo lo sviluppo di ictus e infarto. La sua assunzione va quindi limitata.
    Con cosa sostituirlo? Con degli oli spremuti a freddo, il migliore è sempre il classico olio extravergine d’oliva.
    Attenzione alla dicitura olio/grasso vegetale o direttamente alla dicitura olio/grasso di palma. Si tratta di un grasso saturo che oltre ad essere dannoso per la nostra salute (esattamente come il burro, se assunto in grandi quantità) è dannoso per l’ambiente! Nello specifico l’olio di palma causa la deforestazione di ettari ed ettari di foreste per la sua coltivazione. Distruggendo di conseguenza habitat di numerosi animali e causandone la stessa morte.
    Peggio ancora se la vostra colomba presenta come ingrediente la margarina vegetale, ancora più dannosa del burro, in quanto si tratta di un grasso insaturo trans che ha un doppio effetto dannoso: riduce il colesterolo buono (HDL) e aumenta quello cattivo (LDL).
  • Colombe vegane, biologiche e senza glutine: attenzione all’acquisto di questi prodotti a colpo sicuro perchè la dicitura vegan, bio o gluten free non garantisce affatto la qualità del vostro prodotto. Anche in questo caso dovete SEMPRE leggere la lista degli ingredienti perchè può essere tranquillamente presente l’olio di palma biologico, la margarina vegetale, il fruttosio.. quindi per evitare fregature, pagate un’occhio della testa, fate ATTENZIONE A CIO’ CHE ACQUISTATE!

Un modo abbastanza sicuro può essere quello di affidarvi a panifici e pasticcerie che utilizzino ingredienti di qualità, pagherete un filino di più ma ne varrà la pena. Potrete in questo modo chiedere preventivamente al produttore la lista degli ingredienti che utilizza, da consumatori è vostro diritto!

Detto questo, ricordatevi che non esistono alimenti buoni o alimenti cattivi, ma buone o cattive abitudini alimentari! Tutto dipende da quanto ne assumiamo di quello specifico alimento (quantità) e dalla frequenza con cui lo consumiamo!

Buona Pasqua a tutti 

 

Autore Dott.ssa Alessandra Esposito

Biologa Nutrizionista, esperta in nutrizione umana e culinary nutrition. Da Luglio 2013 svolge l’attività professionale presso i suoi studi di Milano, Verona e Vigevano, organizza corsi di educazione alimentare ed è la responsabile del network informativo I Love Foods.

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