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Dieta post-vacanze: cosa (non) fare

Le vacanze sono (ahimè) finite praticamente per tutti e, una volta svuotata la valigia, difficilmente si resiste alla curiosità di salire sulla bilancia per scoprire quanti “danni”, in termini di chili, abbiamo fatto.

Aperitivi, cene con gli amici, grigliate, fritture di pesce, pizze e gelati.. ci siamo concessi veramente tutto senza alcun freno e adesso ci ritroviamo con almeno un paio di chiletti extra!
Ma niente paura, seguendo a uno stile di vita sano, senza fare assurde rinunce, tornare alla silhouette pre-vacanze sarà uno scherzo!

Ecco cosa fare e soprattutto non fare per rimettersi in forma:

  • No al digiuno! Molti vivono il digiuno come una scorciatoia per rimediare agli eccessi alimentari, ma in realtà saltando i pasti si finisce con l’ottenere l’effetto contrario a quello desiderato. Il metabolismo rallenta e l’organismo cerca di trarre il maggior nutrimento possibile dal pasto successivo. In questo modo, invece di dimagrire, si rischia di ingrassare. Pericolo abbuffata in vista e il risultato? Effetto yo-yo!!
  • Pasti regolari (3 principali e 2 spuntini): quando si segue un’alimentazione sana, non è solo importante il numero di calorie, ma anche come queste sono spalmate nell’arco della giornata; se per esempio soddisfiamo il fabbisogno calorico in un unico pasto quotidiano, l’enorme quantità di cibo, assunta tutta in una volta, dilaterà le pareti dello stomaco, aumentando gradualmente la capacità gastrica e predisponendoci così al sovrappeso!
    Meglio quindi suddividere le calorie in più pasti nell’arco della giornata, il vostro metabolismo vi ringrazierà!
  • Non saltare la colazione: è un pasto importantissimo perché interrompe il digiuno cominciato la sera prima! Saltandola si arriva al pasto successivo molto più affamati e si rischia l’abbuffata. Questo pasto dovrebbe fornire almeno il 20% delle calorie giornaliere. L’ideale è cominciare a consumare le porzioni di frutta previste dalla piramide alimentare proprio a partire dalla colazione. Bene anche yogurt e cereali (preferibilmente integrali).
  • Si ai carboidrati, meglio se integrali: I carboidrati devono essere il primo e il più importante dei macronutrienti. Il 55-60% circa delle calorie totali di una dieta dovrebbe provenire dai carboidrati. Non bisogna quindi averne paura!! Pasta e affini, infatti, nonostante il significativo apporto calorico, predispongono molto meno al sovrappeso delle proteine e lipidi perché vengono smaltiti molto rapidamente dal nostro organismo e, in presenza di bassi apporti di altri macronutrienti, le calorie che esse apportano vengono più facilmente disperse sotto forma di calore piuttosto che essere accumulate. Se scegliete di eliminare i carboidrati e assumere solo proteine, l’organismo dovrà necessariamente utilizzare le riserve di glucosio (il glicogeno) contenute nel fegato e nei muscoli. Visto che il nostro cervello funziona a zuccheri (glucosio) è impossibile resistere ad osservare a lungo una dieta iperproteica priva di carboidrati e appena si riprenderà a mangiare zuccheri e carboidrati complessi lo si farà in maniera compulsiva riprendendo tutti i chili persi più gli interessi!!
  • Si agli spuntini ma sani: Lo spuntino aiuta a mantenere il metabolismo attivo, fornendo al nostro corpo “un pizzico” di energia in più. Inoltre, ci permette di arrivare ai pasti con il giusto appetito, senza abbuffarci per la troppa fame.
  • Mangia lentamente: assumerai meno cibo e quindi calorie perché darai tempo al tuo organismo di sviluppare e trasmettere il segnale di sazietà al cervello. Affinché il segnale di sazietà giunga a livello cerebrale sono necessari almeno 20 minuti, quindi fai bocconi piccoli, masticali attentamente ed intervalla il tutto con sorsi d’acqua naturale (ti aiuteranno a digerire più facilmente).
  • Attività fisica regolare: se devi perdere qualche chiletto di troppo probabilmente tornando semplicemente a delle abitudini alimentari più sane raggiungerai velocemente il tuo obiettivo. Ricordati però che l’attività fisica non serve solo a perdere peso ma a mantenerti in salute sia fisicamente che psicologicamente. Quindi è consigliabile mantenersi quotidianamente attivi (30 minuti al giorno di camminata a passo spedito) e aggiungere almeno 2 volte a settimana un’oretta di attività più intensa come il nuoto, la corsa, il ballo, la bici..
  • Dieta non vuol dire rinuncia o privazioni! Il termine dieta deriva dal greco e significa “stile di vita”, non ha quindi nulla a che fare con quegli assurdi schemi alimentari da poco meno di 1000 Kcal che trovate su riviste di gossip il cui obiettivo è farvi letteralmente morire di fame. Dieta significa avere un bel rapporto con il cibo, imparare ad amarlo non solo per il gusto ma anche per le sue straordinarie funzioni. Quindi se siete veramente ghiotti di un alimento (per me il tallone d’Achille è il cioccolato fondente), eliminarlo totalmente dalla vostra dieta non servirà a nulla. Piuttosto è decisamente meglio consumarne piccole porzioni al giorno, soddisfacendo così corpo e mente!

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